Bonus investimenti
Nel modello Redditi 2023 sono stati introdotti i righi RU150 e RU151 dove nel primo è necessario indicare i dati relativi ai titolari effettivi dei fondi nell’ambito dei “bonus investimenti” del triennio 2020- 2022, individuati con le regole previste dalla normativa antiriciclaggio mentre nel quadro RU151, invece, devono essere indicate le informazioni per verificare il rispetto del divieto di “doppio finanziamento”.
Utilizzo allungato dei crediti da bonus edilizi
La legge di conversione del decreto Aiuti-quater (D.L. 176/2022) consente a cessionari e fornitori che hanno acquisito gli sconti in fattura di optare per l’utilizzo del credito su un arco temporale più lungo, rispetto alla versione originaria della detrazione.
Avvisi bonari per omessi versamenti 2020
L’Agenzia delle Entrate sta inviando gli avvisi bonari per i pagamenti omessi per l’anno d’imposta 2020 da persone fisiche, ditte individuali e professionisti, per le quali sarà possibile beneficiare della tregua fiscale con la riduzione delle sanzioni dal 10% al 3% stabilita per le comunicazioni di irregolarità.
Possibile proroga rottamazione quater
È possibile che il termine entro cui presentare la rottamazione quater, attualmente al 30.04.2023, venga prorogata.
Ravvedimento speciale e quadro RW
L’art. 1, c. 176 L. 197/2022 non consente di far emergere attività finanziarie e patrimoniali costituite o detenute fuori del territorio dello Stato tramite il ravvedimento speciale. Sembra dunque che tramite il ravvedimento speciale non sia possibile sanare l’omessa comunicazione nel quadro RW delle attività detenute all’estero e nemmeno l’omessa dichiarazione dei relativi redditi.
Regime premiale ISA 2022
Ottenendo un punteggio elevato di affidabilità fiscale per il periodo d'imposta 2022 è possibile, oltre all'accesso agli specifici benefici del regime premiale previsto dall’art. 9-bis, c. 11 D.L. 24.04.2017 n. 50, accedere al nuovo concordato preventivo su base biennale.
Tregua fiscale e sospensione del processo tributario
L’art. 23 D.L. 34/2023 introduce una nuova causa di non punibilità per i reati che riguardano l’omesso versamento di ritenute certificate, omesso versamento dell’Iva e indebita compensazione, nel caso in cui vengano superate le soglie di 150.000, 250.000 e 50.000 euro per ciascun periodo d’imposta.