Comunicazione dei crediti d’imposta non utilizzabili
L’ultimo cessionario dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate i crediti d’imposta non ancora utilizzati, derivanti dall’esercizio delle opzioni di cessione o sconto in fattura dei bonus edilizi e che risultino non utilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini di fruizione.
Proroga sanatoria crediti ricerca e sviluppo
Tramite un emendamento al decreto Anticipi è possibile riversare senza sanzioni e interessi, i crediti di imposta di ricerca e sviluppo indebitamente compensati entro il 30.07.2024.
Esenzione Iva per beni a viaggiatori extracomunitari
Con la legge di Bilancio 2024, sarà abbassata la soglia (dagli attuali 154,94 euro ai futuri 70 euro) oltre la quale i viaggiatori extracomunitari possono acquistare beni in Italia beneficiando della detassazione o del rimborso dell’Iva.
Riforma dell’Irpef e riduzione delle detrazioni fiscali
Il taglio alle detrazioni per i redditi medio-alti, ideato con lo scopo di sterilizzare il risparmio d’imposta che deriva dall’accorpamento dei primi due scaglioni Irpef, in base agli ultimi aggiornamenti colpirà il totale delle detrazioni del 19% (escluse le spese sanitarie), del 26% (erogazioni liberali a Onlus e partiti politici), 30% (erogazioni liberali in denaro o natura a favore degli enti del Terzo settore), 35% (erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle organizzazioni di volontariato), e 90% (premi per le assicurazioni contro il rischio di eventi calamitosi, se abbinate al super-sismabonus).
Remissione in bonis per i bonus edilizi
Le comunicazioni di cessione del credito a terzi o di sconto in fattura, con la remissione in bonis, dei bonus edili (non solo superbonus) generati da spese sostenute nel 2022, per le quali la scadenza ordinaria dell’invio era il 31.03.2023, vanno inviate entro il 30.11.2023.
Investimenti in beni 4.0, formazione, RS, innovazione e design
I dati relativi ai crediti d’imposta per investimenti in beni 4.0, formazione, ricerca e sviluppo, innovazione e design, devono essere comunicati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy entro il 30.11.2023.
Dichiarazione correttiva
Ancora per quest’anno, fino al 30.11 è possibile correggere il modello 730 già presentato utilizzando il modello «Redditi correttivo». Dall’anno prossimo invece le scadenze per l’invio saranno unificate al 30.09 per tutti. La scadenza del 30.11 offrirà la possibilità di aggiungere redditi non compresi nel 730 oppure modificare i dati già inviati.