12 marzo 2024

Proroga Covid per gli accertamenti

L’Agenzia delle Entrate, direzione centrale di Roma, ha affermato che gli uffici non devono più considerare la proroga di 85 giorni per gli accertamenti in scadenza ordinaria al 31.12, istituita a suo tempo a causa pandemia da Covid-19.

11 marzo 2024

Credito inesistente

L'art. 13, c. 5 D.lgs. 471/1997 prevede che il credito è inesistente solo se entrambi i seguenti requisiti sono presenti: mancanza di un elemento costitutivo del presupposto di legge o se questa mancanza non è riscontrabile attraverso i controlli automatizzati della dichiarazione.

11 marzo 2024

Processo tributario D.lgs. 220/2023

Il D.lgs. 220/2023 ha riscritto l’art. 58 D.lgs. 546/1992 prevedendo, a partire dal 5.01.2024, la preclusione per il giudice di appello di fondare la propria decisione su prove che avrebbero dovuto essere disposte o acquisite nel giudizio di primo grado.

11 marzo 2024

Contraddittorio preventivo tributi locali

L’atto di indirizzo MEF 29.02.2024, dedicato al contraddittorio preventivo come disciplinato dal nuovo art. 6-bis dello Statuto dei diritti del contribuente, crea incertezze nell’ambito dei tributi comunali, nonostante l’atto stesso sia indirizzato all’Amministrazione Finanziaria e non riguarda i Comuni.

11 marzo 2024

Definizione di violazioni formali

Lo schema di decreto legislativo sulle sanzioni per le violazioni tributarie, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede che possono essere considerate meramente formali, e quindi non sanzionabili, solo le violazioni che non pregiudicano in concreto l’attività di controllo.

11 marzo 2024

Quadro VQ dichiarazione Iva

Compilando il modello Iva occorre prestare attenzione alla gestione delle eccedenze a credito pregresse sospese, dei crediti dell’anno e dei recuperi d’imposta mediante dichiarazione integrativa, al fine di evitare la "dimenticanza" di alcuni crediti o l'indebito utilizzo di altri contenuti nei quadri VN, VQ e VL.

9 marzo 2024

Riforma contraddittorio preventivo

Se non saranno richiamati entro il 25.03.2024 gli atti inviati dall’Agenzia delle Entrate, a seguito dell'entrata in vigore della riforma del contraddittorio preventivo, ma che a oggi, dopo l'atto di indirizzo del Ministero dell'Economia, risultano da rettificare, si rischia di decadere dalla verifica fiscale.

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