Comunicazione opzioni di cessione dei crediti
Prima del decreto Blocca cessioni, approvato dal Consiglio dei Ministri, la prima scadenza utile alle imprese, cittadini e professionisti per comunicare le opzioni di cessione del credito relative alle spese 2023, era il 4 aprile che rimane l’unica data disponibile dopo la cancellazione del 15.10.2024 (decreto Blocca cessioni).
Nuovo decreto sul Superbonus
Il testo finale del nuovo decreto Superbonus, che sarà pubblicato oggi (29.03.2024) in Gazzetta Ufficiale, non consente di cedere i crediti o applicare lo sconto in fattura per coloro che erano riusciti a beneficiare delle deroghe dal decreto di febbraio 2023, prenotando il diritto al vecchio trattamento grazie alla presentazione di una comunicazione asseverata di inizio lavori entro il 16.02.2023. Il diritto si perde se fino a questo momento non è stata sostenuta nessuna spesa.
Debiti iscritti a ruolo
Il decreto approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri del 26.03.2024, all’art. 4 non consente di compensare crediti derivanti dai bonus edilizi al soggetto che è allo stesso tempo debitore (per importi complessivamente superiori a 10.000 euro), a seguito di iscrizioni a ruolo, per imposte erariali e relativi accessori o carichi affidati all'Agenzia Riscossione (Ader), compresi gli atti di recupero dei crediti d’imposta.
Nuovo contraddittorio preventivo
L’art. 6-bis L. 212/2000 trova applicazione solo a decorrere dagli atti emessi dal 30.04.2024, mentre per gli atti precedenti a tale data si continua a fare riferimento alle vecchie regole (D.lgs. 218/1997).
Nuovi obblighi per Ace e bonus investimenti 4.0
Il decreto Fisco-superbonus del 26.03.2024, all’art. 6 prevede un nuovo obbligo di comunicazione preventiva per gli investimenti 4.0 e per le attività di ricerca e sviluppo che fruiscono dei crediti di imposta, in relazione agli investimenti da realizzare dopo l'entrata in vigore della norma.
Nuova comunicazione antifrode
Il D.L. 26.03.2024 stabilisce che i cantieri con “superbonus”, in corso o ancora da aprire, dovranno effettuare una comunicazione antifrode, finalizzata a tenere sotto costante monitoraggio l’andamento della spesa pubblica, nella quale andranno pronosticati gli investimenti previsti per il 2024 e il 2025.
Rilevanza fiscale detrazioni edilizie
Lo Studio tributario e societario Deloitte (caso n. 1/2024) hanno stabilito che le detrazioni fiscali collegate a bonus edilizi concorrono alla formazione del reddito delle imprese, in quanto si applica il principio di derivazione di cui all’art. 83 del Tuir.