Riforma dell’Irpef e riduzione delle detrazioni fiscali
Il taglio alle detrazioni per i redditi medio-alti, ideato con lo scopo di sterilizzare il risparmio d’imposta che deriva dall’accorpamento dei primi due scaglioni Irpef, in base agli ultimi aggiornamenti colpirà il totale delle detrazioni del 19% (escluse le spese sanitarie), del 26% (erogazioni liberali a Onlus e partiti politici), 30% (erogazioni liberali in denaro o natura a favore degli enti del Terzo settore), 35% (erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle organizzazioni di volontariato), e 90% (premi per le assicurazioni contro il rischio di eventi calamitosi, se abbinate al super-sismabonus).
Remissione in bonis per i bonus edilizi
Le comunicazioni di cessione del credito a terzi o di sconto in fattura, con la remissione in bonis, dei bonus edili (non solo superbonus) generati da spese sostenute nel 2022, per le quali la scadenza ordinaria dell’invio era il 31.03.2023, vanno inviate entro il 30.11.2023.
Investimenti in beni 4.0, formazione, RS, innovazione e design
I dati relativi ai crediti d’imposta per investimenti in beni 4.0, formazione, ricerca e sviluppo, innovazione e design, devono essere comunicati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy entro il 30.11.2023.
Dichiarazione correttiva
Ancora per quest’anno, fino al 30.11 è possibile correggere il modello 730 già presentato utilizzando il modello «Redditi correttivo». Dall’anno prossimo invece le scadenze per l’invio saranno unificate al 30.09 per tutti. La scadenza del 30.11 offrirà la possibilità di aggiungere redditi non compresi nel 730 oppure modificare i dati già inviati.
Comunicazione crediti non più utilizzabili da bonus edilizi
L’Agenzia delle Entrate aprirà a partire dal 1.12.2023 sulla sua piattaforma telematica, i canali per procedere con l’invio delle comunicazioni di mancato utilizzo delle agevolazioni per le quali siano state esercitate le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura.
Disapplicazione disciplina società di comodo
I soggetti economici con scarsa redditività hanno la possibilità di non essere considerati società di comodo tramite due possibilità: perfezionando l’assegnazione o la trasformazione agevolata o scegliendo l’auto-disapplicazione in presenza di situazioni oggettive, anche in assenza di interpello, con separata indicazione nel modello Redditi SC, quadro RS, rigo 116.
Riforma dello Statuto del contribuente
Lo schema di decreto legislativo di riforma dello Statuto del contribuente è stato trasmesso alle Camere. Tra le varie modifiche è stabilito che non è necessaria alcuna motivazione rinforzata in caso di accertamenti soggetti al contraddittorio preventivo.