30 giugno 2024

Bonus edilizi

Per effettuare le manutenzioni straordinarie e le ristrutturazioni è previsto fino al termine dell’anno una detrazione pari al 50% delle spese sostenute fino a un tetto di 9.000 euro. Dal 2025 l’aliquota scende al 36% con un plafond a 48.000 euro, per poi ridursi ulteriormente al 30% dal 2028 al 2033. Il 31.1.2025 termina l’ecobonus al 65% che premia l’efficienza energetica.

29 giugno 2024

Riforma delle sanzioni

Nella riforma del sistema sanzionatorio il cui D.lgs. 87/2024 approda in Gazzetta Ufficiale n. 150 del 28.06.2024 si prevede un approccio più leggero del Fisco sulle sanzioni applicabili ai contribuenti che, spontaneamente, rimuovono le violazioni commesse prima dell'avvio di controlli da parte dell'amministrazione finanziaria.

28 giugno 2024

Tassa di soggiorno 2023

Entro il 1.07.2024 va comunicata la dichiarazione annuale dell'imposta di soggiorno da parte dei responsabili d'imposta, come i titolari delle strutture ricettive (hotel, affittacamere, camping, villaggi) e delle locazioni turistiche.

28 giugno 2024

Sismabonus acquisti

Il D.L. 39/2024, convertito nella L. 67/2024, prevede per il sismabonus acquisti l’allungamento del periodo di detrazione in 10 anni per le spese sostenute nel 2024.

28 giugno 2024

Imposta sostitutiva rivalutazione terreni e partecipazioni

Scade il 1.07.2024 il termine entro cui pagare l'imposta sostitutiva per i contribuenti che intendono fruire della rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni, come riproposta dall’art. 1, cc. 52 e 53 L. 213/2023.

28 giugno 2024

Efficacia differita per il decreto Sanzioni

Il 28.06.2024 è prevista la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di riforma delle sanzioni, per il quale dal 29.06.2024 saranno operative tutte le novità in ambito penale tributario e processuale tributario contenute nell’articolo 1 del decreto. Diversamente, le nuove sanzioni tributarie più favorevoli al contribuente si potranno applicare solamente alle violazioni commesse dal 1.09.2024.

27 giugno 2024

Concordato preventivo biennale

Il decreto correttivo approvato dal Consiglio dei Ministri stabilisce che per i contribuenti che nell'anno precedente a quello di potenziale adesione hanno redditi da lavoro autonomo o di impresa esenti, esclusi o non concorrenti alla base imponibile in misura superiore al 40% del relativo reddito dichiarato, sia prevista una causa di esclusione dal concordato preventivo biennale.

Iscriviti alla newsletter

Riceverai settimanalmente le ultime notizie in ambito fiscale