6 febbraio 2024

Cessazione del concordato preventivo

Le cause di cessazione del concordato preventivo biennale riguardano la cessazione dell’attività e la modifica dell’attività esercitata rispetto a quella che è stata utilizzata per la formulazione della proposta di concordato. Tali cause rientrano anche tra le 15 cause di esclusione di applicazione degli Isa.

6 febbraio 2024

Concordato preventivo biennale definitivo

La versione definitiva del testo del Concordato preventivo biennale, stabilisce che per il primo periodo d’imposta di applicazione, anno d’imposta 2024, se si decide di versare l’acconto in due rate, la seconda va calcolata come differenza tra l’acconto dovuto e quanto già versato con la prima rata calcolata secondo le regole ordinarie.

5 febbraio 2024

Iva dei parasubordinati

Con la circolare n. 207/2000, il Ministero delle Finanze ha sostenuto che restano assoggettate all'Iva solo le prestazioni di servizi inerenti a rapporti di co.co.co. rientranti nell'oggetto dell'attività svolta per professione abituale.

5 febbraio 2024

Processo tributario

L'art. 1 D.lgs. 220/2023, integrando l'art. 15 D.lgs. 546/1992 ha aggiunto come ulteriore previsione che le spese del giudizio devono essere compensate, in tutto o in parte, non solo nel caso di soccombenza reciproca e quando ricorrono gravi ed eccezionali ragioni, ma anche “quando la parte è risultata vittoriosa sulla base di documenti decisivi che la stessa ha prodotto solo nel corso del giudizio”.

5 febbraio 2024

Esclusione delle imprese in crisi dalle società di comodo

Il decreto delegato sulla fiscalità della crisi previsto dalla L. 11/2023, interverrà con una norma interpretativa anche sui presupposti della disapplicazione del regime delle società di comodo verso le imprese assoggettate o che fanno ricorso a uno degli istituti disciplinati dal Codice della crisi.

5 febbraio 2024

Riversamento dell’imposta di soggiorno

Secondo il Dipartimento delle Finanze, anche se il cliente non ha pagato l’ammontare dovuto, le strutture ricettive devono riversare l’imposta di soggiorno agli enti locali, in quanto in caso di omesso versamento del tributo, il Comune può rivalersi anche solo sul gestore, pretendendo il pagamento dell’imposta e della sanzione del 30%.

5 febbraio 2024

Ravvedimento oltre i 90 giorni

Il Dipartimento delle Politiche Fiscali del MEF, in una risposta ai quesiti di Telefisco 2024, ha affermato che il ravvedimento per omessa dichiarazione in ambito dei tributi locali può essere effettuato anche oltre il termine breve di 90 giorni dalla scadenza di presentazione.

Iscriviti alla newsletter

Riceverai settimanalmente le ultime notizie in ambito fiscale