Forfait Iva per eventi commerciali di Odv e Aps
Dal 1.01.2024, ai soli fini Iva, Odv e Aps beneficiano del regime forfetario (art. 1, cc. da 58 a 63 L. 190/2014) dove sarà possibile determinare il reddito d'impresa derivante da attività commerciali applicando coefficienti rispettivamente del 1% (Odv) e del 3% (Aps) entro la soglia di 65.000 euro annui, con un regime simile a quello dell’art. 86 del Codice del Terzo settore.
Diritto al contraddittorio e autotutela per tributi comunali
Il contraddittorio si rende necessario se vengono disconosciute agevolazioni o esenzioni dichiarate dal contribuente, o quando la base imponibile non è certa, come per le aree fabbricabili ai fini Imu, o per la superficie assoggettabile a Tari per le imprese che producono anche rifiuti speciali. Per quanto riguarda l’autotutela, la possibilità di impugnare l’autotutela facoltativa solo nel caso di diniego espresso potrebbe portare ad una non risposta da parte degli enti, in modo da evitare il contenzioso.
Comunicazione Lipe ultimo trimestre 2023
I contribuenti devono presentare, mediante trasmissione telematica, la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche dell'ultimo trimestre dell'anno scorso o, in alternativa, la dichiarazione annuale Iva 2024 compilando anche il quadro VP, entro il 29.02.2024.
Dati della fattura sanitaria
Un decreto interministeriale, in attuazione dell’art. 10-bis D.L. 119/2018 il quale non consente agli operatori sanitari di emettere fattura elettronica tramite SdI per motivi di privacy, permette però all’Agenzia delle Entrate di acquisire dal Sistema tessera sanitaria i dati delle fatture emesse a privati da strutture e professionisti sanitari, al netto dei dati inerenti lo stato di salute del cliente.
Detrazione in dichiarazione del superbonus
Il D.L. 212/2023 consente di applicare lo sconto in fattura o la cessione del credito derivante dal superbonus 110% anche se le opere non sono terminate.
Affitti brevi e ritenuta
La legge di Bilancio 2024 impone agli intermediari di trasmettere i dati relativi ai contratti di affitto breve conclusi per il loro tramite entro il 30.06 dell’anno successivo a quello a cui i dati si riferiscono e trattenere una somma a titolo di ritenuta.
Cessazione del concordato preventivo
Le cause di cessazione del concordato preventivo biennale riguardano la cessazione dell’attività e la modifica dell’attività esercitata rispetto a quella che è stata utilizzata per la formulazione della proposta di concordato. Tali cause rientrano anche tra le 15 cause di esclusione di applicazione degli Isa.