Neo regimi impatriati nel modello 730/2025
La bozza del modello 730/2025 contiene, nella sezione I del quadro C la casella casi particolari, dove sono stati istituti i codici 16 e 17 in modo da beneficiare del regime degli impatriati in dichiarazione nella nuova formulazione con detassazione del reddito al 50% (o 60% in alcuni casi) di cui all’art. 5 D.lgs. 209/2023.
Trasformazione societaria “in entrata” con stima del capitale
La Commissione società del Consiglio notarile di Milano, con la pubblicazione delle massime 27.12.2024 nn. 210, 211 e 212, ha fornito lucidazioni in merito alle trasformazioni transfrontaliere di società estere in società italiane e viceversa.
730 con quadri M e T
Con la pubblicazione delle bozze del modello e delle istruzioni del 730/2025, vengono inseriti i quadri relativi ai redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva (nuovo quadro M) e alla rivalutazione dei terreni e alle plusvalenze di natura finanziaria (nuovo quadro T).
Cedolare affitti brevi
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato le bozze del modello 730/2025 e nelle istruzioni che contengono delle novità per gli affitti, è previsto che il contribuente che possiede più appartamenti dati in locazione con affitto breve deve scegliere nel modello dichiarativo reddituale sul quale canone applicare la cedolare secca con aliquota al 21% mentre sugli altri al 26%.
Distacchi del personale
La legge di conversione del D.L. 131/2024 stabilisce che sui distacchi di personale, stipulati o rinnovati dal 1.01.2025 deve essere applicata l’Iva.
Contributo per riversamento credito d’imposta
La legge di Bilancio 2025 stabilisce che entro il 2.03.2025 andrà emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il decreto attuativo sul contributo in conto capitale riconosciuto ai soggetti che hanno aderito alla procedura di riversamento del credito d’imposta ricerca e sviluppo del periodo 2015-2019.
Secondo acconto delle imposte 2024
Si ricorda che, entro il 16.01.2025, va versato il secondo acconto delle imposte per le persone fisiche con partita Iva che nell’annualità precedente hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170.000 euro. È possibile pagare in un’unica soluzione o con 5 rate.