Dichiarazione tardive e accesso al CPB
Il termine entro cui presentare le dichiarazioni dei redditi relative al 2023, se si vuole evitare l’omessa presentazione e la causa di esclusione dall’eventuale concordato preventivo biennale (CPB) per il 2025 e il 2026, scade il 29.01.2025.
Plusvalenza su lingotti e monete dichiarata nel modello 730
I contribuenti che nel 2024 hanno ceduto metalli preziosi, sotto forma di monete o allo stato grezzo, dichiarano l'eventuale plusvalenza realizzata tra i redditi diversi (di natura finanziaria) nel modello 730 quadro T, applicando l’imposta sostitutiva del 26%.
Tassazione forfetaria per società agricole
Il D.lgs. 192/2024 di riforma Irpef-Ires ha modificato l’art. 56-bis, c. 4 del Tuir, estendendo l’applicazione delle modalità di definizione forfettaria dei redditi anche alle società agricole di cui all’art. 2, D.Lgs. 99/2004 che hanno optato per la tassazione su base catastale (art. 1, c. 1093 L. 296/2006).
Accesso al ravvedimento speciale
L’Agenzia delle Entrate, durante l’8° Videoforum dei commercialisti, ha precisato che solamente i soggetti che applicano gli indici di affidabilità fiscale hanno la possibilità di beneficiare del ravvedimento speciale per le annualità 2018-2022, collegato al concordato preventivo biennale.
Concordato preventivo biennale, accertamenti e dichiarazioni integrative
La Guardia di Finanza, in occasione dell’ottavo Videoforum dei commercialisti, ha ribadito che le imprese che hanno aderito al concordato preventivo biennale saranno sottoposte ad accertamenti o rettifiche dall’Agenzia delle Entrate o dalla stessa Guardia di Finanza con una bassa probabilità.
Trasferte e rimborsi con pagamenti tracciabili
La legge di Bilancio 2025 prevede l’obbligo di pagare con mezzi tracciati le spese di trasferta per vitto, alloggio e trasporto con mezzi pubblici non di linea. Diversamente, da un lato, la spesa concorre a formare il reddito del percettore, dall’altro, non è deducibile in capo al committente. Appare evidente che non c’è coordinamento con la riforma del reddito di lavoro autonomo dove tutte le spese addebitate analiticamente al committente non sono deducibili.
Ires premiale e cumulabilità
A favore delle imprese, la legge di Bilancio 2025 prevede alcune agevolazioni, come il bonus assunzioni (aumento del 20% del costo riferito all’incremento occupazionale) e l’Ires premiale al 20%, al ricorrere di determinate condizioni.