Lotta all’evasione
Al fine di combattere l’evasione, saranno inviate dal Fisco numerose lettere di compliance per i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione o l’hanno presentata con anomalia e alle partite Iva che hanno sfruttato il regime forfetario senza averne i requisiti.
Violazioni formali
Il decreto di revisione del sistema sanzionatorio tributario (D.Lgs. 87/2024) prevede che per le violazioni formali senza debito d’imposta non sia irrogata nessuna sanzione.
Avvisi bonari
La sanzione negli avvisi bonari per omessi e ritardi nei versamenti di imposte è stata modificata e ora per le violazioni commesse dal 1.09.2024 la pena pecuniaria amministrativa passa dall’attuale 10% all’8,33% dell’imposta non versata (o pagata in ritardo).
Controlli sul contante
Lo schema di decreto, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 4.09.2024, allinea la disciplina nazionale alla normativa europea contenuta nel Reg. UE 2018/1672, stabilendo un nuovo sistema di controlli per le movimentazioni di denaro pari o superiori a 10.000 euro.
Contributi previdenziali e concordato preventivo biennale
Il reddito proposto dall’Agenzia delle Entrate vale per il calcolo dei contributi Inps anche se non è ancora chiaro se vale per quelli da corrispondere alle casse di previdenziali private.
Cartelle non notificate
Nel caso in cui al contribuente fosse impedita la compensazione dei crediti d’imposta nel modello F24 dovrebbe poi essere consentita l’impugnazione diretta della cartella non notificata, poiché si tratta della perdita di un beneficio nei rapporti con pubbliche amministrazioni.
Stralcio dei debiti nella crisi d’impresa
Il decreto correttivo del Codice della crisi d’impresa, consente di stralciare il debito tributario e previdenziale senza il consenso dei creditori anche nel concordato con continuità aziendale.