Deducibilità perdite su crediti
Le svalutazioni dei crediti di modesta entità sono deducibili nell’esercizio in cui si provvede alla cancellazione del credito dal bilancio in applicazione dei principi contabili (art. 13, c. 3 D.Lgs. 147/2015). Si considerando di modesta entità i crediti scaduti da più di 6 mesi e di importo non superiore a 5.000 euro per le imprese di più rilevante dimensione (art. 27, c. 10 D.L 185/2008) che hanno conseguito un volume d’affari o ricavi non inferiori a 100 milioni di euro o 2.500 euro per le altre imprese.
Ravvedimento speciale
La sanatoria dei redditi 2018-2022 per chi aderisce al concordato preventivo, inserita nel decreto Omnibus, non riguarda le partite Iva in regime forfettario.
Nuovo ecobonus
Come altri bonus casa, l’ecobonus è in scadenza a fine 2024 e per questo motivo, il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha anticipato che è allo studio la revisione del sistema delle detrazioni fiscali e il primo punto è la durata almeno decennale dell’incentivo, considerando quanto previsto per il settore residenziale dalla direttiva Case green.
Visto di conformità
Il contribuente che presenta in proprio il modello 730 (in scadenza il 30.09.2024) o il modello Redditi (31.10) non ha bisogno del visto di conformità anche se negli anni successivi, nel caso in cui la dichiarazione passasse tramite un intermediario abilitato, Caf o professionista, è necessario apporre il visto.
Benefici accesso al regime di adempimento collaborativo
Accedendo al regime di adempimento collaborativo, i contribuenti hanno la possibilità di beneficiare di una riduzione di 2 anni dei termini di decadenza dell’attività accertativa e della riduzione di un ulteriore anno nell’ipotesi di rilascio della certificazione tributaria di cui all’art. 36 D.Lgs. 241/1997 (visto pesante).
Concordato preventivo
Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato l'emendamento al decreto Omnibus che prevede il condono per 5 anni d’imposta (dal 2018 al 2022) per i titolari di partita Iva che hanno applicato le pagelle fiscali e che aderiranno al concordato preventivo biennale entro il 31.10.2024. È necessario versare una maggiorazione forfettaria che va dal 5% in più per chi ha un voto Isa massimo (pari a 10) al 50% per i contribuenti caratterizzati da una maggiore inaffidabilità fiscale (voto pari a 3).
Detrazioni Irpef per pannelli fotovoltaici
Le spese sostenute nel 2023 per la realizzazione di opere finalizzate al recupero del patrimonio edilizio con l’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energie (pannelli fotovoltaici), detraibili dall’Irpef al 50% in 10 quote annuali, devono essere indicate nei righi RP41-RP47 nel modello Redditi PF 2024 (o nei righi E41-E43 per chi dovesse ancora inviare il 730 entro il 30.09.2024), senza inserire nella colonna 2 alcun codice relativo alla «tipologia di intervento».