Modifiche alla direttiva Iva UE
La proposta di modifica della direttiva Iva, approvata dal Consiglio Ecofin, stabilisce che i gestori delle piattaforme digitali per i servizi di alloggio a breve termine e adibiti al trasporto di passeggeri su strada, quando realizzati attraverso una piattaforma di marketplace, devono riscuotere e versare l’Iva, se il fornitore non comunica il proprio numero di identificazione Iva.
Dati del concordato preventivo all’interno del cassetto fiscale
Nel cassetto fiscale dei contribuenti che hanno manifestato la volontà di aderire al patto col Fisco, nell’area delle comunicazioni, è presente la sezione “concordato preventivo biennale D.Lgs. 13/2024” dove è possibile prelevare una specifica ricevuta completa di tutti i dati principali relativi all’accordo fiscale.
Ravvedimento speciale con effetti protettivi
Il contribuente che aderisce al CPB si mette parzialmente al riparo dalle rettifiche erariali del reddito di impresa o di lavoro autonomo (rispettivamente, artt. 39 D.P.R. 600/1973 e 54 D.P.R. 633/1972). Non risultano tuttavia inibiti i seguenti atti: accertamento sintetico-redditometrico (art. 38, c. 4 D.P.R. 600/1973), l’accertamento dei fenomeni di interposizione del reddito (art. 37 D.P.R. 600/1973), l’accertamento parziale (art. 41-bis D.P.R. 600/1973), gli atti impositivi, previa richiesta di chiarimenti, preordinati a contestare l’abuso del diritto (art. 10- bis L. 212/2000) e gli atti di recupero dei crediti sia inesistenti sia non spettanti (art. 38-bis D.P.R. 600/1973).
Dichiarazione dei redditi 2024
Tramite il D.Lgs. 87/2024 trovano applicazione le nuove sanzioni tributarie alle dichiarazioni dei redditi 2024, tra le quali l’abbassamento della sanzione per infedele dichiarazione al 70% delle maggiori imposte dovute con un minimo di 150 euro.
Tra le modifiche apportate dal D.lgs. 141/2024 all’ordinamento doganale è prevista la semp
Verifiche doganali e versamento diritti doganali
Patent box con invio tardivo
È consentito procedere con l’opzione per il nuovo patent box entro il 29.01.2025 utilizzando la presentazione della dichiarazione "tardiva", la dichiarazione presentata entro 90 giorni dal termine ordinario.
Credito d’imposta per ricerca e sviluppo
Il credito d’imposta per ricerca e sviluppo, collegato a un’attività effettivamente compiuta, anche ove non presenti i requisiti di novità, si considera non spettante ed è possibile applicare al legale rappresentante la causa di non punibilità introdotta dalla riforma delle sanzioni tributarie (D.Lgs. 87/2024).