Crediti non spettanti e inesistenti
La bozza di decreto di riforma fiscale in materia di accertamento, stabilisce che gli atti di recupero dei crediti d’imposta non spettanti a partire dal 30.04.2024 vanno notificati entro il 5° anno successivo a quello di relativo utilizzo, mentre quelli che si riferiscono a crediti inesistenti vanno notificati entro l’8° anno successivo. Per l’inesistenza, è necessario che il credito sia contemporaneamente mancante, in tutto o in parte, del presupposto costitutivo e non sia riscontrabile mediante la liquidazione delle dichiarazioni e i controlli formali. Se manca uno dei 2 requisiti, si parla di credito non spettante.
Paesi ad alto rischio riciclaggio
Il Regolamento europeo 2024/163, che ha aggiornato la lista dei Paesi ad alto rischio riciclaggio, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea 18.01.2024 serie L. Dal 7.02.2024, dove non sono più comprese in tale lista le isole Cayman e la Giordania.
Compensazioni escluse dall’home banking
L’art. 1, c. 94 e segg. L. 213/2023 prevede nuove restrizioni in materia di compensazioni. Da luglio, infatti, sarà possibile presentare tramite home banking solo i modelli senza compensazione. È inoltre esclusa ogni compensazione (ad eccezione di quella verticale) per i contribuenti che abbiano iscrizioni a ruolo o accertamenti esecutivi affidati agli agenti della riscossione, scaduti e non sospesi, per un importo complessivo superiore a 100.000 euro.
Riforma fiscale 2024
Il D.lgs. 221/2023 ha potenziato il regime all’adesione volontaria dell'adempimento collaborativo anche se non tutte le nuove modifiche trovano applicazione immediata.
Cartella di pagamento senza avviso bonario
Il D.lgs. 219/2023, modificando lo Statuto del contribuente, stabilisce che i provvedimenti di iscrizione a ruolo, emessi senza essere preceduti dall’avviso bonario, non saranno più nulli ma solamente annullabili.
Nuove regole per le compensazioni
Dal 1.02.2024 è possibile inviare la dichiarazione annuale Iva 2024 per poter utilizzare in compensazione orizzontale, al di sopra della soglia libera di 5.000 euro, il credito d'imposta dell'anno 2023 risultante dalla dichiarazione annuale. L’altra novità riguarda la generalizzazione dell’obbligo di trasmettere i modelli f24 con compensazioni tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Conversione dei premi di risultato in welfare
La legge di Bilancio 2024 ha ridotto al 5% l’aliquota dell’imposta sostitutiva applicabile ai premi di produttività erogati nel 2024, applicabile su un importo massimo di premio pari a 3000 euro, unicamente ai titolari di un reddito da lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro nel periodo d’imposta 2023.