Decadenza concordato preventivo
L’art. 22, c. 1, lett. e) D.Lgs. 13/2024 stabilisce che il mancato versamento delle imposte, derivanti dall’adesione al concordato preventivo biennale, emerso a seguito dei controlli automatizzati, di cui all’art. 36-bis Dpr 600/1973, comporti la decadenza dell’accordo.
Rottamazione estesa a tutte le rate non pagate
In sede di conversione del decreto Milleproroghe (D.L. 202/2024), è stato inserito un emendamento che consente anche a coloro che non hanno pagato nessuna rata della rottamazione-quater di beneficiare della riapertura dei termini, a condizione però di saldare la rata in scadenza a fine febbraio e presentare l’apposita denuncia entro il 30.04.2025.
Lista Ue paradisi fiscali
Il Consiglio dell’Unione Europea, riunito in sede Ecofin, ha aggiornato la lista grigia Ue dei paradisi fiscali.
Cessione e sconto per lavori superbonus
Per le spese sostenute (o ancora da sostenere) nel 2025, la cessione o lo sconto sono possibili per gli interventi superbonus, a condizione di rispettare le condizioni di cui all’art. 1, c. 56 della legge di Bilancio 2025.
Rettifiche in dichiarazione per le voci fuori concordato
Il reddito che deriva dall'adesione al concordato preventivo biennale (CPB) va assoggettato a imposizione dopo aver rettificato le componenti non considerate dalla proposta accettata.
Concordato preventivo e flat tax incrementale
Dalle istruzioni fornite, si evince coma la parte di reddito imponibile che i contribuenti sceglieranno di assoggettare all’imposta sostitutiva di cui all’art. 20 D. Lgs.13/2024, non concorrerà a determinare il reddito d’impresa o di lavoro autonomo da tassare ai fini delle imposte dirette.
Rimborsi su fattura del professionista
L’art. 13 D.P.R. 633/1972 stabilisce che nel documentare con fattura le spese di vitto, alloggio, viaggio e trasporto, il professionista deve ricomprendere tali spese nella base imponibile Iva, senza considerarle ai fini della ritenuta Irpef. Per questo, il relativo importo concorrerà alla formazione della base imponibile Iva, senza avere rilevanza nella determinazione del reddito. Concorre invece a determinare la base imponibile del contributo integrativo previdenziale (ad esempio, Cassa forense, Cassa dottori commercialisti, Inarcassa, gestione separata Inps).