isa

La scadenza del 20 luglio e la maggiorazione ragguagliata a giorni

Entro il 20 luglio, i soggetti ISA o che presentano cause di esclusione, compresi minimi e forfetari, che detengono partecipazioni in società, associazione e imprese soggette a ISA, possono versare le imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi senza applicare la maggiorazione, dopo la proroga disposta dal decreto Omnibus.

Dal 21 al 31 luglio invece, i soggetti ISA beneficiari della proroga dovranno versare gli importi a debito applicando la maggiorazione dello 0,40% ragguagliata a giorno, causando non poche problematiche per contribuenti e professionisti. Questo perché la maggiorazione da applicare alle imposte da versare è pari allo 0,40%/11, considerando ciascun giorno trascorso dal 20 luglio alla data effettiva del versamento. In caso contrario infatti, sarà necessario rielaborare il modello f24 predisposto.

L’Agenzia delle Entrate, come precisato dalla FAQ del 06.07.2023 e prendendo atto delle modifiche apportate dal decreto Omnibus (D.L. 51/2023) ha dovuto ricostruire in forma tabellare i versamenti rateali sia per i titolari di partita Iva che per i privati, ricalcolando l’importo per ogni rata, considerando giorni e mesi entro i quali effettuare i pagamenti con i relativi interessi.

I soggetti titolari di partita IVA possono versare le imposte in massimo 5 rate, con la prima il 20.07 (o il 31.07 con maggiorazione) e la seconda rata il 21.08.

Per calcolare correttamente la maggiorazione, è necessario applicare all’intero ammontare del debito 0,40%/11, per ciascun giorno trascorso dal 20.07.2023 alla data in cui viene eseguito il versamento della prima rata o in unica soluzione, fino al 31 luglio 2023. Per fare un esempio, ipotizziamo di dover versare 1.000 euro. Se il modello f24 viene pagato il 22.07, la maggiorazione va ragguagliata a 2/11: 1.000 x 0,4% = 4 x 2 / 11 = 0,73. Mentre se si versa il 31.07.2023 la maggiorazione dell’0,40% deve essere ragguagliata a 11/11 e quindi si ottiene 1000 x 0,4% = 4 x 11 / 11 = 4.

Nel caso in cui il modello f24 viene preparato per essere versato il 22 luglio ma poi il contribuente lo versa solamente il 31 luglio, dalle istruzioni fornite è necessario ricalcolare l’importo, in quanto il contribuente ha versato una maggiorazione inferiore pari a 3,27 (4 – 0,73).

Infine, l’Agenzia delle Entrate, evidenziando l’ulteriore novità introdotta in sede di conversione del D.L. n. 51/2023, ha ricordato che per i soggetti titolari di partita IVA beneficiari della proroga e i non titolari che partecipano a società, il pagamento della maggiorazione piena, si applica solo chi paga al 31 luglio, mentre per gli altri giorni sarà necessario effettuare un apposito calcolo.

Categoria
dichiarazioni

Articoli correlati

19 novembre 2024

La riapertura dei termini del concordato preventivo biennale

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 267 del 14.11.2024 del D.L. 14 novembre 2024, n. 167, è stata ufficializzata la “riapertura dei termini” di adesione al concordato preventivo al 12 dicembre

9 luglio 2024

Le comunicazioni di anomalia ISA

L’Agenzia delle Entrate ha definito le omissioni e le anomalie nei dati dichiarati ai fini degli ISA per il triennio 2020-2021-2022 rilevate analizzando sia i dati delle dichiarazioni, sia altre fonti informative disponibili

20 giugno 2023

La proroga al 20 luglio dei versamenti per contribuenti ISA e forfetari

Il Ministero dell’Economia e delle finanze, attraverso il comunicato stampa n. 98, ha anticipato che verrà emanata una disposizione normativa che prorogherà al 20.07.2023 il termine per versare le imposte