La riapertura dei termini del concordato preventivo biennale
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 267 del 14.11.2024 del D.L. 14 novembre 2024, n. 167, è stata ufficializzata la “riapertura dei termini” di adesione al concordato preventivo al 12 dicembre.
La riapertura dei termini si rivolge esclusivamente ai “soggetti che applicano gli indici di affidabilità fiscale (ISA)”. Per i forfetari, considerando che il concordato è introdotto in via sperimentale solo per il 2024, il termine ultimo entro cui aderire rimane fermo al 31 ottobre.
La proroga del termine si applica quindi solo ai soggetti ISA “che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il termine del 31 ottobre 2024 e, pur avendone i requisiti, non hanno aderito”. I contribuenti che hanno omesso la presentazione entro tale termine oppure l’hanno presentata dopo, non beneficiano quindi della riapertura.
È stato inoltre precisato che “l’adesione sarà possibile a condizione che nella dichiarazione integrativa non siano indicati un minore imponibile, un minore debito d’imposta o un maggiore credito rispetto a quelli riportati nella dichiarazione presentata entro il 31 ottobre”. In sostanza, non è possibile aderire al concordato se si presenta una dichiarazione integrativa a favore mentre in presenza di una dichiarazione integrativa a sfavore o di una semplice modifica del quadro P, l’adesione è consentita. Tale condizione però è subordinata al fatto di aver presentato la dichiarazione con la quale si accede al CPB entro il 12 dicembre. Dopo l’adesione, si potrebbe decadere dal concordato se viene presentata una dichiarazione dei redditi integrativa con una diversa quantificazione dei redditi o con un diverso valore della produzione netta rispetto a quelli contenuti nella dichiarazione presentata in sede di proposta, se lo scostamento supera il 30%. Per concludere, nel recente comunicato stampa del Consiglio dei Ministri è stato inoltre chiarito che, ai fini del regime di ravvedimento di cui all’art. 2-quater del DL 113/2024, “l’adesione al concordato preventivo biennale si intende avvenuta entro il 31 ottobre 2024”. Per questo motivo, i soggetti ISA che beneficiano della riapertura dei termini per la presentazione del concordato avranno la possibilità di accedere anche al regime del ravvedimento.