Entro il 31 gennaio l’invio delle Spese sanitarie del secondo semestre 2023
È in scadenza, il prossimo 31 gennaio per i soggetti operanti nel settore sanitario e che sono tenuti a trasmettere al Sistema tessera sanitaria del Ministero dell’Economia e delle finanze i dati relativi alle spese sostenute nel secondo semestre del 2023 dalle persone fisiche, ai fini della precompilazione delle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d’imposta 2023.
Ai sensi dell’art. 3 comma 3 del DLgs. 175/2014, infatti, i soggetti quali i medici chirurghi, i professionisti sanitari, le strutture sanitarie e le farmacie devono trasmettere al Sistema TS i dati riguardanti le fatture, gli scontrini fiscali e gli eventuali rimborsi relativi alle spese sostenute da ciascun assistito, che vengono poi messi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
Nello specifico, questi soggetti inviano tutte le fatture relative a prestazioni sanitarie, certificative, a carattere peritale rilasciate alle persone fisiche, indicando:
- la modalità di pagamento delle spese, che deve essere tracciabile per tutti gli oneri sostenuti a esclusione delle spese di acquisto di medicinali, dispositivi medici o prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate al SSN;
- le informazioni relative agli eventuali contributi riconosciuti dalla normativa vigente, riportate sui documenti.
Dal punto di vista soggettivo si ricorda che, a decorrere dalle spese sostenute dal 1° gennaio 2023, come previsto dal DM 22 maggio 2023, anche gli infermieri pediatrici iscritti all’Albo di cui al DM 17 gennaio 1997 n. 70 sono tenuti a comunicare i dati delle spese sostenute al Sistema TS.
Tali soggetti, entro il termine del 31 gennaio 2024, trasmettono i dati delle spese dell’intero anno 2023 e non solo del secondo semestre come gli altri soggetti. A decorrere dalle spese sostenute dal 1° gennaio 2024, i termini di trasmissione dei dati per gli infermieri pediatrici saranno i medesimi previsti per gli altri soggetti.
In particolare, ai sensi dell’art. 12 del D.lgs. 1/2024, i soggetti tenuti all’invio dei dati delle spese sanitarie al Sistema TS, a partire dalle spese sostenute nel 2024, trasmetteranno i dati con cadenza semestrale entro i termini che saranno stabiliti da un decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze.
Oltre alla scadenza per la trasmissione dei dati da parte dei soggetti obbligati, il 31 gennaio è anche il termine per le persone fisiche per esercitare, in relazione alle spese sostenute nel 2023, l’opposizione all’utilizzo dei dati delle spese sanitarie, tramite un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
La suddetta comunicazione, come previsto dal provv. Agenzia delle Entrate 6 maggio 2019 n. 115304, è trasmessa all’Agenzia delle Entrate:
- mediante posta elettronica;
- via telefono;
- recandosi personalmente presso un ufficio territoriale.
La comunicazione deve contenere la tipologia di spesa da escludere, il codice fiscale del contribuente, gli altri dati anagrafici previsti e il numero di identificazione posto sul retro della tessera sanitaria con la relativa data di scadenza. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è presente un modello fac-simile di richiesta.
L’opposizione all’utilizzo dei dati relativi a una tipologia di spesa comporta che le spese della tipologia selezionata e i relativi rimborsi non siano più resi disponibili all’Agenzia delle Entrate per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.
In alternativa, ciascun assistito può esercitare l’opposizione in relazione a singole spese dal 9 febbraio all’8 marzo 2024, accedendo all’area riservata del sito del Sistema tessera sanitaria tramite tessera sanitaria TS-CNS, SPID o carta di identità elettronica (CIE).
L’esercizio dell’opposizione in relazione a singole spese poteva avvenire:
- nel caso di scontrino parlante, non comunicando al soggetto che emette lo scontrino il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria;
- negli altri casi, chiedendo verbalmente al medico o alla struttura sanitaria l’annotazione dell’opposizione sul documento fiscale.